Plexer: i vantaggi della blefaroplastica non chirurgica
Il Plexer è uno strumento innovativo per il trattamento di numerose alterazioni cutanee, esso sfrutta l'energia del plasma per poter sublimare gli strati cutanei superficiali. Grazie a ciò è possibile trattare in maniera parachirurgica e direttamente negli ambienti dello studio medico, una serie di lesioni che fino a poco tempo fa potevano essere rimosse solo tramite un intervento chirurgico in ambiente sterile.
In ambito oculistico le principali applicazioni sono la rimozione di alterazioni palpebrali quali xantelasmi (delle antiestetiche macchie gialle che compaiono intorno agli occhi sia sulle palpebre superiori che inferiori), calazi del bordo palpebrale, verruche palpebrali, cheratosi sebacee delle palpebre, papillomi palpebrali e forme iniziali/intermedie di blefarocalasi (la duplicatura della palpebra che tende ad appesantire lo sguardo) e le fastidiose rughe del bordo palpebrale esterno (zampe di gallina).
La procedura si svolge dopo aver applicato sulla parte da trattare una crema anestetica o, in lesioni di maggiori dimensioni, dopo aver effettuato una infiltrazione sottocutanea di anestetico.
La durata dipende dall'entità della lesione da rimuovere e può andare da pochi minuti a circa mezz'ora. Al termine del trattamento, si formerà una crosta che cadrà spontaneamente in 7 – 10 giorni.