La Cataratta

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La cataratta è il normale invecchiamento con perdita della trasparenza del cristallino. Il sintomo più frequente di questa malattia è una riduzione visiva più o meno importante associata ad un fastidio alla luce (Fotofobia) di uno o di entrambi gli occhi.

In genere inizia a verificarsi intorno ai 65 anni di età ma, in alcuni casi, può far parte di malattie generali come il diabete o malattie neurologiche che la rendono molto più precoce. Il trattamento della cataratta è quasi esclusivamente di natura chirurgica e consiste nell'asportazione del cristallino catarattoso e nella sua sostituzione con un cristallino artificiale. La moderna tecnica chirurgica consente di eseguire l'intervento in regime ambulatoriale ed infatti il paziente operato può tornare a casa già 30 minuti dopo l'operazione. L'intervento viene eseguito con gli ultrasuoni (facoemulsificazione) e può essere eseguito, in alcune fasi, con l'ausilio di un laser a femtosecondi in una prima fase, completata in secondo luogo dall'asportazione della cataratta con l’impianto del cristallino artificiale.

Nel caso, invece, di una cataratta congenita, se questa è totale e quindi interessa tutto il cristallino, l'intervento deve essere molto precoce, solitamente entro il 3° mese di vita e consiste nell'aspirazione del cristallino catarattoso (che raramente consentirà l'impianto di un cristallino artificiale fin da subito, come avviene nell'adulto) e quindi la sua asportazione (Afachia) che richiederà l'uso di una lente a contatto nel caso di una cataratta che interessi solo un occhio, mentre nelle cataratte bilaterali è sufficiente un comune occhiale.

Quando l'occhio operato sarà sufficentemente sviluppato, sarà possibile effettuare un impianto di cristallino artificiale (impianto secondario).

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